Mostre: Napoli, nelle foto di Cauchetier omaggio a Godard – Campania

Mostre: Napoli, nelle foto di Cauchetier omaggio a Godard – Campania

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Al Grenoble aperta mostra su Nouvelle Vague, fino al 15 ottobre


(ANSA) – NAPOLI, 14 SET – E’ anche un bell’omaggio a Jean Luc
Godard, proprio all’indomani della scomparsa del maestro
francese, la mostra dedicata a Raymond Cauchetier, il fotografo
della Nouvelle Vague, inaugurata a Napoli all’Istituto Francese
Grenoble, fino al 15 ottobre, presentata dall’Associazione
Palatine. Tra le opere esposte molte sono infatti ‘fuori scena’
colti sul set del maestro francese, in particolare durante le
riprese di ‘Fino all’ultimo respiro’ con Jean Seberg e Jean-Paul
Belmondo sugli Champs Elysées. Scatti che raccontano anche il
modo di lavorare di Godard ‘spiato’ dall’obiettivo del fotografo
parigino appena rientrato dal fronte, che si divertiva a
mettere in scena lui stesso gli attori e a trasformare le sue
immagini in fotoromanzi. Una collaborazione, anche burrascosa,
che durò solo dal 1959 al 1963 ma ha generato immagini tra le
più celebri della storia del cinema. La storia di Cauchetier è
rimasta però a lungo poco nota. Prima retrospettiva dedicata ad
un’artista dalle molte vite (deceduto nel 2021 a 101 anni) che
arriva a Napoli dopo il successo della tappa romana, in “La
Nouvelle Vague di Raymond Cauchetier” non potevano mancare altre
immagine iconiche dell’ epoca, come quelle legate al lavoro con
François Truffaut: c’è Jeanne Moreau che corre sul ponte con
Jules e Jim, e lo stesso regista alla finestra, mentre filma.
   
Al vernissage, accolti dal console Lise Moutou Malaya, hanno
partecipato la vedova dell’artista Kaoru Cauchetier custode
degli archivi, Francesca Pierantozzi e Anais Ginori
(Association Palatine).
   
“Godard filmò di spalle Belmondo e Seberg – spiega Francesca
Pierantozzi, presidente di Palatine – ma la loro passeggiata, il
loro sorriso che regalò a un’epoca quel vento di leggerezza,
ribellione e libertà, lo dobbiamo a Cauchetier . Questa mostra è
un modo per ringraziarlo” . Le Monde e il New York Times hanno
ricordato ieri il maestro con due delle foto in esposizione.
   
(ANSA).
   

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